Cos'è la capsaicina?

Capsaicina (formula chimica: C₁₈H₂₇NO₃), è un composto che si trova nel peperoncino. È una polvere cristallina bianca solubile in alcool, etere, benzene e cloroformio. La capsaicina ha un odore molto pungente e ha un sapore bruciante. 

A cosa serve la capsaicina?

Poiché molte persone amano i cibi piccanti, la capsaicina viene utilizzata in prodotti alimentari come peperoncino in polvere, salse piccanti (come il tabasco) e salsa per citarne alcuni. 

La capsaicina è utilizzata nell'industria farmaceutica come ingrediente antidolorifico per unguenti e cerotti per trattare temporaneamente dolori minori e dolori muscolari e articolari comunemente sperimentati con distorsioni, stiramenti e artrite. 

La capsaicina è anche l'ingrediente attivo in spray al peperoncino e prodotti repellenti per parassiti (mammiferi ad esempio cervi, orsi, ecc.), con la capsaicina che causa un dolore bruciante se inalata ed esposta alla pelle.

Pericoli della capsaicina

Le vie di esposizione alla capsaicina includono; inalazione, ingestione e contatto con la pelle e con gli occhi. 

L'inalazione di capsaicina può produrre irritazione e infiammazione delle vie respiratorie. L'inalazione di polveri può causare sintomi gravi come broncocostrizione, tosse, nausea e incoordinazione. La capsaicina è uno sternulator (può causare starnuti violenti in caso di inalazione). Quelli con funzionalità respiratoria e renale compromessa sono ulteriormente a rischio se esposti alla sostanza chimica.

L'ingestione di capsaicina può causare irritazione temporanea in tutto il tratto gastrointestinale del corpo. Altri sintomi possono includere; irritazione agli occhi e al naso, diarrea, vomito, salivazione eccessiva, sudorazione eccessiva, tosse, starnuti, infiammazione della pelle e perdita di appetito.

Il contatto con la pelle può causare sintomi tra cui; irritazione, infiammazione, arrossamento, bruciore, grave irritazione/infiammazione e persino intorpidimento in caso di esposizione prolungata. L'ingresso nel flusso sanguigno attraverso tagli o ferite aperte può anche causare altri effetti dannosi. 

L'esposizione degli occhi può provocare gravi lesioni oculari.

Sicurezza della capsaicina

Se inalato, allontanare il paziente dall'area contaminata alla più vicina fonte di aria fresca. Adagiare il paziente e tenerlo caldo e riposato. Se il paziente non respira e si è qualificati per farlo, eseguire la RCP, preferibilmente con un dispositivo maschera con valvola a sacco. Trasporto in ospedale senza indugio. 

In caso di ingestione, somministrare al paziente una sospensione di almeno 3 cucchiai di carbone attivo in acqua da bere. Il vomito può essere raccomandato, ma è generalmente sconsigliato a causa del rischio di aspirazione, tuttavia se il carbone non è disponibile, il vomito è la risposta. Consultare un medico senza indugio. 

Se si verifica un'esposizione della pelle, bagnare o immergere l'area interessata nell'aceto (5% di acido acetico) e questo dovrebbe continuare fino a quando la pelle avverte l'irritazione (questo può richiedere ore nei casi più gravi). Un altro metodo di trattamento consiste nell'utilizzare olio vegetale al posto dell'aceto. 

Se la sostanza chimica viene esposta agli occhi, sciacquare gli occhi con acqua corrente fresca per almeno 15 minuti, ricordandosi di lavare sotto le palpebre. La rimozione delle lenti a contatto deve essere eseguita solo da una persona qualificata. Trasporto in ospedale senza indugio. 

Manipolazione sicura della capsaicina

Fontane per lavaocchi di emergenza e docce di sicurezza dovrebbero essere accessibili nelle immediate vicinanze della potenziale esposizione alla sostanza chimica e dovrebbe esserci un'adeguata ventilazione per rimuovere o diluire eventuali contaminanti dell'aria, quando si maneggiano formulazioni in polvere (installare uno scarico locale se necessario). 

Il DPI raccomandato quando si maneggia la capsaicina include; occhiali di protezione chimica con tenuta totale, maschera schermata (tipo di gas), guanti in gomma/PVC, camici da laboratorio, tute protettive integrali, copriscarpe protettivi e stivali di sicurezza.

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